Itsutsu no Kata
L'itsutsu-no-kata (五の形forme dei cinque principî) è uno dei 7 kata ufficiali del Kōdōkan Jūdō Institute di Tōkyō.
Le cinque forme che costituiscono questo kata sono identificate solo da un numero poiché il Prof. Kanō morì prima di assegnar loro dei nomi come per gli altri kata.
Queste forme non solo rappresentano un'eccellente dimostrazione del principio seiryoku-zen'yō (精力善⽤ miglior impiego dell'energia), ma anche una vera e propria evocazione dei movimenti dell'universo.
Questo Kata rappresenta l'uomo che, nel suo cammino, incontra gli elementi della natura e vi armonizza.
La strada dell'uomo è metaforicamente rappresentato dalla salita al monte Fuji.
E' un kata "espressivo" e interiore in cui non vi sono praticamente vere e proprie tecniche o proiezioni ma tutto si basa su una "drammatizzazione" che racconta l'eterno rapporto dell'uomo con il Tutto.
Non a caso è l'ultimo dei Kata e l'ultimo apporto del sig. Kano al suo metodo.
Richiede di aver raggiunto la piena maturità judoistica per essere compreso e di aver assimilato completamente i messaggi contenuti negli altri Kata.
Resta opinione diffusa che il professor Kano volesse rappresentare, con questo Kata, la strategia del judo paragonandolo a cinque forme che assume l'acqua.
Il kata è così organizzato:
Ipponme: un attacco continuo e razionale vince anche contro una notevole forza
(Come un albero abbattuto)
Nihonme: si usa l'energia dell'attacco di uke per sconfiggerlo.
(Caduta fluttuante)
Sanbonme: esprime il principio del vortice presente anche nell'aikidō, il cerchio interno controlla quello esterno.
(Al centro del Turbine)
Yohonme: come una marea, uke sperimenta la forza del riflusso.
(L'onda di marea)
Gohonme: quando due energie collidono, una si trasforma adattandosi all'altra per evitare la dispersione di entrambe.
(Come il lampo)
Non sono al momento disponibili poster di questo kata.
Inseriamo quindi un LINK al video del kata rappresentato dallo stesso Prof. Jigoro kano.
Le cinque forme che costituiscono questo kata sono identificate solo da un numero poiché il Prof. Kanō morì prima di assegnar loro dei nomi come per gli altri kata.
Queste forme non solo rappresentano un'eccellente dimostrazione del principio seiryoku-zen'yō (精力善⽤ miglior impiego dell'energia), ma anche una vera e propria evocazione dei movimenti dell'universo.
Questo Kata rappresenta l'uomo che, nel suo cammino, incontra gli elementi della natura e vi armonizza.
La strada dell'uomo è metaforicamente rappresentato dalla salita al monte Fuji.
E' un kata "espressivo" e interiore in cui non vi sono praticamente vere e proprie tecniche o proiezioni ma tutto si basa su una "drammatizzazione" che racconta l'eterno rapporto dell'uomo con il Tutto.
Non a caso è l'ultimo dei Kata e l'ultimo apporto del sig. Kano al suo metodo.
Richiede di aver raggiunto la piena maturità judoistica per essere compreso e di aver assimilato completamente i messaggi contenuti negli altri Kata.
Resta opinione diffusa che il professor Kano volesse rappresentare, con questo Kata, la strategia del judo paragonandolo a cinque forme che assume l'acqua.
Il kata è così organizzato:
Ipponme: un attacco continuo e razionale vince anche contro una notevole forza
(Come un albero abbattuto)
Nihonme: si usa l'energia dell'attacco di uke per sconfiggerlo.
(Caduta fluttuante)
Sanbonme: esprime il principio del vortice presente anche nell'aikidō, il cerchio interno controlla quello esterno.
(Al centro del Turbine)
Yohonme: come una marea, uke sperimenta la forza del riflusso.
(L'onda di marea)
Gohonme: quando due energie collidono, una si trasforma adattandosi all'altra per evitare la dispersione di entrambe.
(Come il lampo)
Non sono al momento disponibili poster di questo kata.
Inseriamo quindi un LINK al video del kata rappresentato dallo stesso Prof. Jigoro kano.